sabato 24 maggio 2014

"L'OCCHIO DISINCANTATO DI RAIMONDI": UNA RECENSIONE DI ROBERTO MISTRETTA

Così giovedi 22 maggio Roberto Mistretta ha recensito "L'undicesima" per la prestigiosa rubrica "Lo scaffale" del quotidiano "La Sicilia":
In Italia viene veicolato l'erroneo messaggio che i libri di racconti non allettino i lettori. Tuttavia di fronte alle autentiche perle che Raimondo Raimondi è riuscito a incastonare nella sua ultima opera, "L'undicesima" (Edizioni Il Foglio. 136 pag. 12 €), con scrittura elegante e forbita ma mai pedante, non si può restare indifferenti. L'autore usa la penna come un bisturi per incidere nei mali della nostra opulenta ed egoistica società. Undici racconti che sono undici pugni nello stomaco. Ed ogni racconto è introdotto da un inciso di noti autori che preludono al dipanarsi della storia. E undici sono le vittime innocenti che una dopo l'altra, in questo racconto così reale da ricalcare la cronaca nera, vengono barbaramente pugnalate da un anonimo impiegato che sfoga sulle donne di strada, la sua sete di sangue. Il femminicidio dei nostri giorni. O ancora, nel racconto Amhid l'etiope, l'autore ci presenta un'umanità negletta che vive ai margini della società. Rifiuti tra i rifiuti, eppure anche loro vivi, intrisi di sentimenti e passioni. Uomini extracomunitari, donne sicule appassite e un giovane demente, sono i protagonisti di questa storia drammatica e realissima che si snoda accanto a noi. Ché questo pregio hanno i racconti di Raimondi, di raccontare la nostra realtà con l'occhio disincantato d'un autore da conoscere e far conoscere.

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